Basilea, la Svizzera ci aspetta ad un passo da Expo

La bellissima Basilea ha atteso per tempo l’Expo 2015 come una donna che osserva da una certa distanza il visitatore e sa’ coglierne le positività. E di motivi per fare una visita a Basilea per chi
di voi visiterà Expo 2015 ce ne sono. Si tratta della terza città della Svizzera per grandezza, al
confine con Germania e Francia, dotata di una grande vocazione artistica, con la più alta densità
di musei d’arte contemporanea in tutta Europa. Insomma, non sarà Zurigo o Berna, ma si fa’
rispettare e di cose da scoprire ne possiede veramente moltissime.

BASILEA

Foto CC BY 2.0 di son_gismo
Per arrivarci dal luogo in qui si sta’ svolgendo l’Expo a Milano basta relativamente poco,
all’incirca quattro ore di treno. Di certo non pochissime ma grazie alla puntualità delle ferrovie
svizzere di sicuro non diventeranno 5 o 6 ore e godrete del comfort di questi treni modernissimi.
Dopo essere scesi in stazione nel cuore della città, è facile trovare mezzi super efficienti e
comodi che girano velocemente per le vie del centro, in grado di portarvi in qualsiasi angolo
della città. E poi valanghe e valanghe di musei (pensate che ben 37 ne troviamo soltanto nel
centro) dove gli amanti dell’arte moderna potranno sbizzarrirsi con i vari Van Gogh Renoir,
Picasso, Degas, Cezanne, De Chirico, Mirò, Monet, Matisse e molti altri.
Inoltre, fino al prossimo 28 giugno i turisti potranno ammirare anche la grande mostra sul Paul
Gauguin, con oltre cento opere provenienti da praticamente tutto il mondo. Straordinario anche
il Tinguely Museum, che ospita la più grande collezione al mondo delle cosiddette “macchine
artistiche” del bravissimo scultore del ferro elvetico (1925-1991), a cui la città dedica la sua
piazza più importante, dove si trova la famosa Fontana di Carnevale, da tutti chiamata Fontana
Tinguely.
Una straordinaria realizzazione di ben dieci manufatti che ondeggiano, stantuffano e roteano
giocando con l’acqua. Si racconta che dal 1977, quando venne inaugurata, l’autore si mise
d’accordo con gli idraulici per aumentare a dismisura la pressione dell’acqua e così, quando la
fontana venne accesa (si trattava di una fontana di carnevale e l’autore era una persona che
amava gli scherzi), tutti gli invitati quali politici, giornalisti, notabili, finirono per essere
inzuppati.
Il cuore della città, dove si trova il Theater Basel, è stato dedicato al carnevale perché si tratta
di una festa davvero particolare per i basilesi e che li coinvolge molto. Basilea, da sola,
rappresenta un cantone elvetico (rappresentato anche dalle campagne intorno alla città che
generano una specie di contrapposizione amministrativa che comunque ne rispetta le
singolarità). Ancora oggi è virtualmente divisa in contrade, le quali durante il Carnevale si
sfidano concorrendo tutte insieme in una grande festa che si organizza lungo il fiume Reno.
Si tratta del più grande fiume svizzero, la vera e propria anima di Basilea, sulle cui sponde è
nato e si è evoluto dapprima il commercio della chimica relativo alla lavorazione delle stoffe,
per poi, nel giro di alcuni decenni, diventare una vera e propria potenzia mondiale: l’industria
farmaceutica.
Il cuore economico del lavoro di Basilea si muove proprio intorno a questo settore. Basti pensare
a nomi quali Hoffmann-La Roche e Novartis. Un settore che si sviluppa all’interno di tutto il
territorio, tanto da donare l’appellativo di “bio-valley” a queste zone. Se da una parte il tessuto
produttivo di industrie farmaceutiche rappresenta una grandissima risorsa per la città, il turista
che la visita la vive come un’oasi di tranquillità, con le acque pulite e gli ampi spazi verdi.
Le gite lungo il Reno, gli attraversamenti con i traghetti pubblici, le vie del centro, i posti dove
prendere il sole, le salite e le discese tipicamente medioevali e le botteghe artigiane insieme
alle gallerie d’arte renderanno davvero serena la vostra permanenza.
Come si diceva poc’anzi in questa città ci sono più di 40 musei in appena 36 km quadrati. Ne è
un esempio lo strepitoso Tinrguely Museum disegnato dall’architetto del Ticino Mario Botta. Qui
tutte le installazioni possono essere ammirate in movimento, semplicemente schiacciando un
bottone, in un percorso di esposizione appositamente strutturato anche per i più piccoli. Non si
può non ricordare la Fondazione Beyeler, una struttura disegnata dall’architetto italiano Renzo
Piano, ma anche la grande mostra su Paul Gauguin, il Kunstmuseum (che attualmente è in
ristrutturazione), il Vitra design Museum, realizzato da Frank Ghery, uno dei più grandi ed
importanti al mondo per il design. Per concludere con “Art Base”, la fiera dell’arte
contemporanea che riunisce centinaia di galleristi provenienti da ogni parte del mondo.
Sul sito www.basel.com troverete tutte le informazioni sulla città e le vicinanze e si possono
anche prenotare gli alberghi.