Agenzie Investigative: Come lavorano e quando è necessario contattarle

Sono sempre di più i privati cittadini che decidono di ricorrere, per diversi motivi, ai servizi delle agenzie investigative anche se, nell’immaginario collettivo, la ragione più diffusa riguarda ancora i sospetti sull’infedeltà del coniuge. Ovviamente l’attività di un’affidabile agenzia investigativa non si limita solo a questo poiché, per esempio, è possibile ricorrere a certe indagini anche per monitorare l’attività sul web di un minore, o per acquisire informazioni su un dipendente, o ancora per eventuali vittime di mobbing, e molto altro.

Le investigazioni, oltre a riguardare rapporti fra privati, possono anche essere di tenore commerciale, per ottenere informazioni e/o prove a tutela degli asset aziendali. Infatti, alcune problematiche del mondo del lavoro possono essere chiarite e risolte con analisi che, naturalmente, devono essere lecite ed efficaci, e possono essere portate come prove inconfutabili anche in sede giudiziaria, per esempio riguardo a concorrenza sleale, licenziamento per giusta causa, assenteismi e tutela di marchi o brevetti. Le agenzie investigative, inoltre, svolgono anche attività di ricerca di cimici e microspie, nonché relativa bonifica ambientale o telefonica, così come indagini nell’ambito di processi penali, preventive o difensive, ed ancora ricerca colpevoli di atti vandalici e furti.

I professionisti che lavorano in questo delicato ambito lo fanno sulla base di un mandato, a doppia firma fra agente e committente, dopo che quest’ultimo ha espresso le proprie esigenze e dopo aver raggiunto un accordo relativo alla fattibilità dell’investigazione. Tale contratto contiene informazioni sulla presunta durata delle indagini, sulla periodicità delle comunicazioni che verranno fornite al cliente e sull’impegno a non rivelare a terzi nel corso delle operazioni nessun contenuto a riguardo, pena violazione di diritti che può portare anche a risvolti penalmente rilevanti.

Il professionista riveste doveri specifici nei confronti del proprio mandatario, ma anche davanti alla legge: infatti, gli è permesso di acquisire prove utilizzabili anche eventualmente nei Fori competenti, ma non devono ledere la privacy né del cliente né della persona monitorata. Per esempio, tornando al “classico” concetto del tradimento in una coppia, l’investigatore ha sì la possibilità di fornire anche prove fotografiche o in video della relazione extra coniugale (probabilmente rilevate tramite pedinamento attraverso localizzatore GPS satellitare), senza però introdursi abusivamente in un appartamento privato e senza monitorare né le conversazioni online né messaggi whatsapp o sms del soggetto sotto sorveglianza.

Seguendo queste precise regole di concessione professionale, le prove raccolte durante lo svolgimento dell’attività investigativa, possono appunto, legalmente, essere presentate in giudizio, considerate strumenti che, concludendo con l’esempio della relazione extra matrimoniale, permettono al coniuge tradito di far valere i suoi diritti di assistenza materiale e morale.

Quando non si tratta di interventi per conto privati, ma a livello di business, possono essere commissionate indagini nei timori di truffe, controversie commerciali, reati societari, concorrenza sleale, riciclaggio e corruzione, agendo con ispezioni di riservata natura economica e finanziaria, da svolgersi, oltre che in fase di contenzioso, anche in via preventiva, al fine di rafforzare le procedure di vigilanza e controllo, ed  avere risultati certificati al termine dell’indagine investigativa.

Negli ultimi anni, la tecnologia offre un aiuto determinante in questo settore, anche se la parte del leone la fanno sempre professionalità e competenza, ragion per cui è fondamentale affidarsi a una agenzia non solo seria e capace, ma che possa vantare grande esperienza e, perché no, dimostrare un notevole portfolio di risoluzione casi.