Formentera: tre curiosità dall’isola più piccola delle Baleari

Formentera, con la sua estensione di soli 83,2 km², è una delle quattro isole principali dell’arcipelago delle Baleari, in Spagna. Insieme alla sua sorella minore Ibiza forma le Isole Pitiuse ovvero isole dei pini: la grande quantità di queste piante gli ha valso la denominazione omonima.

Conosciuta da tutti per il suo mare cristallino, definito da molti caraibico, Formentera è un luogo di vacanza per eccellenza. Cosa aspettate a partire? Dopo aver prenotato un volo per Ibiza ed il traghetto che vi servirà per raggiungere la isla bonita, sarà necessario cercare quali sono gli appartamenti a Formentera più idonei alle vostre esigenze. Terminate queste brevi pratiche, potrete iniziare il countdown per la vostra indimenticabile vacanza.

Grazie al suo clima mite numerosi vacanzieri approdano su questo paradiso da aprile ad ottobre; è infatti chiamata “l’isola del sole” grazie ai suoi (circa) 300 giorni in cui molto difficilmente sarete colti da un’intemperia. Infatti Formentera permette a chiunque la visiti di godere appieno della sua bellezza durante tutto l’anno.

Di seguito vi sveleremo alcune curiosità che vi faranno amare alla follia questa perla delle Baleari.

 

La posidonia oceanica: il segreto delle acque limpide

Vi siete mai chiesti come mai a Formentera l’acqua è così trasparente? Il suo segreto risiede nella Posidonia Oceanica: questa pianta acquatica endemica del Mar Mediterraneo cresce come una prateria sottomarina ed ha una grande importanza nell’ecosistema marino costiero. Della massiccia presenza di questa pianta è facile accorgersi poiché, soprattutto nel periodo invernale ed autunnale, troviamo la presenza di masse di foglie in decomposizione dette “banquette” sulla spiaggia. Quest’ultime sono tempestivamente rimosse dal comune di Formentera che provvede a mantenere pulite le spiagge.

Ma che effetto produce sulle acque che la accolgono? Innanzitutto apporta una grande quantità di ossigeno necessaria per la vita di spugne, alghe e pesci; ma il lavoro più grande questa pianta lo svolge proteggendo la spiaggia più prossima. Questi agglomerati di piante formano delle vere e proprie barriere che si estendono parallelamente alla costa, proteggendola così dall’erosione. Ma la Posidonia fa anche altro: avete notato che raramente ci sono onde a Formentera? Bene, queste piante fanno sì che il mare sia spesso piatto poiché le correnti, imbattendosi in questi “muri,” non sono in grado di arrivare sul litorale. Contemporaneamente ostacolano eventuali rifiuti marini permettendo alla sabbia più fine di depositarsi a riva.

 

Formentera Jazz Festival

Formentera Jazz Festival nasce dallo spirito creativo degli abitanti dell’isola e dai tanti artisti che vi gravitarono. Questa terra ispirò feconde personalità provenienti da ogni latitudine: il faro De La Mola è presente nell’opera di Jules Verne “Hector Servadac”, i Pink Floyd iniziarono una lunga relazione con l’isola dal 1967 tanto da esibirsi poi in loco nel 1971. Ma anche personalità come Nico dei Velvet Underground ed i King Crimson posarono piede sulla magica isola: la prima traccia del loro quarto album, Islands, si chiama Formentera Lady.

Questo fazzoletto di terra fu dunque in grado di trasmettere vibrazioni creative che sfociarono in vere e proprie opere d’arte. Ancora oggi l’isola attrae numerosi artisti in virtù di questa aurea magica che la avvolge. Formentera Jazz Festival vede la sua prima edizione nel 2015 ed in seguito al grande successo ogni anno vanta artisti del calibro internazionale. In location uniche, dalla piazza di Sant Francesc al Blu Bar sulla spiaggia di Mitjorn, potrete ascoltare performance di altissimo livello. Si sono esibiti nel corso degli anni Mediant Collective, Tula Quartet, Para Orbe, Jazzabell e molti altri artisti di fama internazionale. Quest’anno, la manifestazione della durata di tre giorni, si svolgerà dal 6 al 9 giugno.

 

Le Feste Popolari

Le feste tradizionali dell’isola sono molto sentite dal popolo di Formentera. Che sia il santo patrono o una festa a tema religioso, la comunità autoctona festeggia in modo molto accorato questi eventi. Nonostante il turismo di massa sviluppatosi nell’ultimo decennio, gli abitanti dell’isola non perdono occasione per manifestare e far conoscere ai sempre più numerosi turisti le loro antiche tradizioni. È questa un’opportunità per tramandare il folclore locale fatto di antichi balli, cerimonie e abiti tradizionali.

Vediamo nel dettaglio quali sono queste feste: il 30 maggio si festeggia Sant Ferran, celebrato con sagre, balli e mercatini; il 24 giugno c’è la festa di Sant Joan alla Mola, anche qui troveremo eventi e concerti ma soprattutto la tradizione vuole che si brucino oggetti identificati come negativi in un grande falò collettivo. Le fiamme elimineranno la negatività e il buon auspicio accompagnerà i credenti per tutto il corso dell’anno.

Il 16 luglio si festeggia la patrona del mare ovvero la festa della Virgen del Carme: il principale rito che omaggia questa antica festività si svolge ad Es Pujols e consiste in una messa solenne con il trasporto della statua della Santa in mare. Una vera processione nautica si snoda nelle acque cristalline dell’isola. Il momento topico della celebrazione è quando si butta una corona di fiori in acqua per ringraziare la Vergine. La festa poi trova il suo lato più ludico nei festeggiamenti serali che si svolgono al porto della Savina.

Il 25 luglio si festeggia il patrono dell’isola, Sant Jaume. È a tutti gli effetti la festa più importante e numerosi eventi con riti e sagre vengono organizzati nel capoluogo Sant Francesc.

Il 5 agosto è la volta della festa di Santa Maria: in questa occasione c’è una competizione che vede protagonisti i principali viticoltori dell’isola. Tramite degustazioni che si svolgono in diverse location l’evento ha principalmente lo scopo di far conoscere gli ottimi vini locali e promuovere la socialità.

Il 12 ottobre nella località di El Pilar de la Mola si festeggia Nuestra Senora del Pilar: numerosi mercatini, concerti e stand di prodotti locali danno vita ad una festa ancora molto sentita.

Il 3 dicembre chiude l’anno la festa di Sant Francesc: patrono della capitale dell’isola viene festeggiato solennemente al mattino con una messa nella chiesetta omonima per poi continuare nel pomeriggio con balli tradizionali eseguiti magistralmente dai giovani isolani. È qui che possiamo ammirare i costumi antichi ed ascoltare le ballate popolari.