Studiare la lingua italiana alla scoperta dell’arte

Una lingua dovrebbe essere sempre imparata nella sua terra d’origine, là dove è la culla della propria nascita, dove tradizioni e cultura arricchiscono l’insegnamento, ed è possibile toccare con mano il territorio, le abitudini, lo stile di vita quotidiano di ogni nazione e nazionalità, con tutto ciò che questo comporta a livello di arricchimento culturale.

E, dunque, ecco perché ci sentiamo di consigliare, a chi volesse o dovesse imparare l’italiano, di venire direttamente in Italia a studiarlo: nel nostro Paese, oltre ai metodi tradizionali di studio ed approfondimento nelle numerose Accademie ed Istituti linguistici di cui è pieno il nostro territorio, al di là di metodi aggiornati e didatticamente avanzati, vi è, ovviamente, l’opportunità di parlare e ascoltare la lingua italiana in modo costante e continuativo entrando, in maniera più profonda, nella realtà culturale e linguistica della nazione.

Per favorire il raggiungimento di questi obiettivi, molte sono le attività d’insegnamento che offrono varie tipologie di corsi e lezioni di lingua italiana avvalendosi di metodi di studio che abbinano lezioni tradizionali, con apprendimento di grammatica, lessico e vocabolario, a ulteriori corsi di varie culture rappresentative del nostro Paese, come arte culinaria o Storia dell’Arte.

In questi casi, soprattutto per la seconda ipotesi, tutta l’attività didattica, di cui comunque la base è l’apprendimento dell’idioma italiano, svolto in un clima coeso fra le classi, in modo da facilitare apprendimento e conversazione, è integrata da corsi sull’arte e sulla cultura italiana, mediante laboratori di gruppo, (che rendono lo svolgimento ancor più divertente ed interessante rispetto al lavoro di ciascun singolo studente), nonché, per esempio, da visite guidate all’interno della città in cui si svolgono i corsi stessi o nell’immediato circondario, con itinerari alla scoperta dell’Italia e delle sue meraviglie.

Scegliendo di studiare l’italiano in Italia, lo studente avrà la possibilità di toccare con mano (si fa per dire, ovviamente…) i tesori artistici in tutta la loro bellezza, quasi trasportati dai libri di testo alla realtà visiva, metodo, questo, da sempre ritenuto propedeutico e ottimo per un insegnamento con massimi risultati di apprendimento.

I corsi, così strutturati, di solito prevedono prima lezioni teoriche e proiezione di diapositive sulla storia dell’Arte medievale e rinascimentale, con risalto alla pittura, all’età rinascimentale, e alla storia dell’arte in genere: l’argomento base è l’elaborazione di una tradizione artistica specificamente italiana, relativa ai vari periodi storici e alle diverse realtà territoriali nazionali.

Oltre alle bellezze pittoriche e artistiche in genere, spesso vengono collegati ai corsi di lingua, (solitamente mattinali in forma tradizionale, seguiti poi nel pomeriggio da lezioni pratiche di abbinamento artistico) anche programmi di studio ed approfondimento culturale che riguardano non solo la storia dell’arte ma, come dicevamo, anche la cultura enogastronomica del nostro Bel paese: visite a luoghi d’interesse artistico, unitamente a degustazioni di vini del territorio o a piatti della cucina tradizionale cucinati al momento e assaggiati sul posto, quale arricchimento non solo culturale, ma anche sensitivo, emozionale e, sicuramente, indimenticabile.

Grammatica e vocabolario, in questo modo, sono senz’altro più “digeribili ed appetitosi”, e l’arricchimento sarà a 360°, poiché la cultura di ogni Paese passa anche e soprattutto attraverso la sua arte e il suo passato storico, e queste nuove forme di apprendimento, con l’originalità di abbinamenti artistici da comporre a seconda dei propri gusti e passioni, avranno il grande merito di far apprezzare ancora di più, in caso ce ne fosse bisogno, le bellezze e le bontà della nostra amata Italia.