Isola d’Elba: perché si chiama così? Ecco qual è l’origine del suo nome

Spiaggia Isola d'Elba

In molti potrebbero erroneamente pensare che il nome Elba possa richiamare le sue acque cristalline, la sua natura incontaminata o i suoi paesaggi mozzafiato che ogni anno richiamano tantissimi turisti. Niente di più lontano dalla verità storica.

Il nome “Elba” si rifà a una delle tradizioni più antiche dell’isola, sconosciuta a chi non ha mai approfondito il suo passato, e che per molti sembrerà sorprendente. Qual è la sua etimologia e perché l’Elba si chiama proprio così?

Isola d’Elba: perché si chiama così?

I primi ad attribuire un nome all’isola furono gli antichi Greci. L’Elba era chiamata con diversi appellativi: Aithàle, Aithàleia e Aithalìa, tutti e tre aventi il significato di “fuliggine”. Il riferimento era alla polverosità del suolo, ricco di ferro, che veniva estratto già in quel periodo.

Con i latini il nome cambiò in Ilva. Il riferimento è sempre al suo patrimonio mineralogico: l’ilvaite, uno dei minerali più ricchi di ferro, è stato identificato per la prima volta sull’isola e si ritrova nelle fonti ufficiali a partire dal 1811.

L’origine di questo nome, a sua volta, richiama la popolazione degli Ilvati, un’etnia ligure che abitò l’Isola d’Elba in epoca protostorica. Nel Medioevo ci si avvicina alla sua definizione attuale e da Ilva si arriva a Helba.

Elba: un’etimologia che continua a vivere nei giorni nostri

Il nome dell’isola fa dunque riferimento al suo patrimonio minerario che, per oltre 3.000 anni, ha contribuito alla ricchezza del territorio e al sostentamento della popolazione. I lasciti di questa attività si avvertono ancora oggi nel paesaggio circostante, le cui rocce assumono una palette di colori che va dal giallo ocra al rosso sangue.

Sebbene tutte le miniere e le attività estrattive siano state chiuse nel 1980, l’Isola d’Elba ha saputo far tesoro di questo patrimonio storico, geologico e mineralogico, inquadrandolo all’interno di un vero e proprio Parco Minerario, articolato in diversi musei.

Le miniere sono state riaperte (ma soltanto per le visite) e riqualificate come esempi di archeologia industriale a pieno titolo. Molte le esposizioni minerarie e le ricostruzioni di come avveniva l’attività estrattiva, con tanto di macchinari dell’epoca. Il giacimento di Rio Marina è quello più antico dell’isola, e risale al periodo etrusco.

Su prenotazione è possibile effettuare diverse visite guidate, che toccano i principali cantieri a cielo aperto di Rio Marina e Rio Albano, oppure partecipare a escursioni alla ricerca di preziosi campioni minerari, da conservare e collezionare come ricordo della visita alla miniera. E per quanto riguarda una sistemazione sull’isola, nessun problema, ci sono varie soluzioni come appartamenti e case vacanza su Tesi Viaggi all’Elba, per esempio, o per chi desidera un hotel ci sono allo stesso tempo diverse soluzioni nella località che si desidera sull’isola, che non è grandissima ma che custodisce tante località tutte da scoprire e ammirare.